La vicenda della primarie indette del Pd di Agrigento, vinte da Silvio Alessi, sostenuto da Forza Italia, è finita venerdì sera anche nello show di Maurizio Crozza, “Nel paese delle meraviglie”.
Crozza ha raccontato, come è nel suo scoppiettante stile, cosa è avvenuto ad Agrigento facendo scorrere alle sue spalle, sul maxi schermo, il titolo di alcune contestate dichiarazioni sulla mafia rese da Alessi ( da lui comunque smentite) , quindi le foto dello stesso Alessi – ritratto con Silvio Berlusconi e poi con Angelino Alfano – che le primarie hanno consacrato candidato sindaco di Agrigento anche per il Pd.
Sappiamo comunque già che il Pd sommerso dalle critiche sta facendo un clamoroso passo indietro: ha infatti già scaricato Alessi ed è ora alla ricerca di un nuovo candidato.
Dopo averle sponsorizzate ed incoraggiate con i vertici locali, il segretario regionale Pd, Fauso raciti, accogliendo infatti l’ultimatum del vice segretario nazionale Debora Serracchiani ha sconfessato le primarie vinte ad Agrigento – come lo ha definito la stessa Serracchiani – dal berlusconiano Silvio Alessi.
L’annullamento sarà formalizzato domani, sabato 28 marzo, nel corso del vertice del Pd regionale convocato a Palermo.
Il Pd – ha già lasciato intendere Raciti – lavorerà ora a una propria candidatura alternativa a quella di Alessi, per superare l’esito stesso delle primarie per la confusione che hanno generato
Raciti parla di “superamento dell’esito di queste primarie e della confusione che ne è derivata”.
Il segretario regionale del Pd ritiene infatti necessario che la coalizione debba avere nel centrosinistra il suo asse decisivo.
“La confusione ed i trasversalismi – ha detto — sono dannosi per tutti”.
Raciti, per correttezza, considerato che ha già convocato per domani, sabato 27 marzo, i vertici agrigentini del Pd, non ha potuto naturalmente fare alcuna anticipazione.
Ma la richiesta al segretario provinciale di Agrigento, Giuseppe Zambito, affinchè senza indugi superi tale fase di confusione che non soddisfa, è già partita.
Ovvero: annulli le primarie.
Le primarie in ogni caso, che lo faccia la segretarie provinciale o la segreteria regionale, saranno spazzate via.
Zambito che le aveva sostenute e che le ha difese sino a poche ore fa, che farà ora?
Qualcuno sostiene che potrebbe dimettersi.
Ma lui ha sempre dichiarato di non avere agito di testa propria, ma di essersi mosso forte dell’appoggio e del consenso dei vertici regionali del partito. Ma poi perché – avrebbe pure detto – ve la prendete con me e non già con l’ex sindaco di Agrigento, il renziano Zambuto, presidente regionale le Pd che ha avallato tutta l’operazione ?
27 marzo 2015