MACEDONIO: “DIETRO FIRETTO CI SONO ALFANO E DI MAURO”

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 di Gerlando Gandolfo

 

E’ incavolato nero Piero Macedonio, leader del “Patto per il territorio” che con l’on. Riccardo Gallo  ha sostenuto Silvio Alessi alle primarie di Agrigento 2020”.

Non ha proprio digerito  ciò che sta accadendo in casa del Pd che dopo avere promesso e giurato  che avrebbero appoggiato il vincitore delle primarie – chiunque fosse stato –  le sconfessa e non riconosce  più la vittoria di Silvio Alessi.

Ed allora ci  va giù pesante.

“Si governa – dice –   con gli uomini e  non con le sigle e gli slogan  e noi volevamo uomini  al tavolo. Bene, alla fine vedremo  chi sono gli uomini   che rimangono!”.

 E a chi ha definito le primarie una farsa, replica stizzito  dicendo  che  la farsa è ciò che accaduto dopo.

“Tutti – spiega- volevano le primarie. Ci siano uniti per farle, redigendo pure un programma comune .Ed ora che succede? A partita  in corso, siccome perdo  e siccome il  pallone è mio,  prendo il pallone e vado via…. Erano presenti  fra gli altri Capodicasa e Panepinto.  Ciò che avveniva  al tavolo lo sapevano pure  i dirigenti regionali e nazionali e non hanno detto niente per quattro mesi , per scagliarsi ora che hanno perso. Il Pd rispetti   la dignità di quanti nel Pd stesso hanno lavorato al tavolo della coalizione”.

“La coalizione – conclude –  continuerà  perché dobbiamo rispettare la volontà degli  elettori.  La verità? hanno paura di Silvio Alessi e stanno tentando di ridurre, di ridimensionare la compattezza  della coalizione. Venendo meno  un  pezzo  come il Pd ci stanno  forse riuscendo, ma noi andiamo aventi  lo stesso”.

“Firetto? Dietro – dice  Macedonio –  ci sono Alfano e Di Mauro”.

29 marzo 2015