Elezioni, Di Rosa presenta il suo primo assessore, è l’ing. La Novara

di rora la novaraIl candidato sindaco di Agrigento Giuseppe Di Rosa ha presentato   il suo primo assessore designato.

Si tratta dell’ingegnere Francesco La Novara, titolare di uno studio di progettazione che ha svolto diverse consulenze per conto della Procura della Repubblica.

“Fare il sindaco – dice Di Rosa   – significa essere capaci di tenere insieme   con giustizia   e questo il mio impegno per Agrigento: essere nei prossimi anni, la persona che al servizio di tutti i cittadini lavora per gestire bene il presente, e per integrare le culture, le speranze e le energie di questa città in un progetto positivo e condiviso per il futuro.

Per mantenere questo mio impegno con la città sto cercando di circondarmi di persone che ritengo idonee a portare avanti assieme a me questo progetto, per questo ho chiesto, avendone con grande soddisfazione risposta positiva, all’Ing. Francesco LA NOVARA, stimato professionista e consulente legale della Procura della Repubblica, di collaborarmi in caso di vittoria a ridare agli agrigentini, a quegli agrigentinia tutti i professionisti ed in particolare a tutti coloro che in questi anni hanno subito soprusi e lungaggini dagli uffici del Comune, a coloro che per avere una legittima concessione edilizia devono trovare la giusta raccomandazione e pregare, sebbene ciò sia un diritto; a tutti quegli ingegneri, architetti, geometri che per un chiarimento e per un appuntamento devono attendere un turno che può durare mesi; voglio rivolgermi a tutti coloro che oggi vengono penalizzati dalle scelte scellerate e di parte per la formulazione del PRG che come tutti oramai sanno è oggetto ad oggi dopo svariati anni di lungaggini, di arresti e di svariate discussioni, e revisioni ed accertamenti da parte della Procura della Repubblica con la quale sto collaborando per il ripristino della legalità; ai cittadini liberi che credono che questa Città possa veramente cambiare: tirate fuori l’orgoglio di essere Cittadini di Agrigento, mi appello A Voi affinché possiate eleggermi a guidare Agrigento senza compromessi, tenendo lontano il Malaffare.

Com’è la nostra vita? Dipende anche da com’è la città in cui abitiamo e Agrigento è una città sicuramente complessa. Ma nella complessità sta anche la sua ricchezza. Non deve continuare ad essere contemporaneamente una città policentrica e indifferenziata.

Deve ritornare ad essere curata, piacevole e funzionale per chi ci vive, e capace di valorizzare e integrare tutti i suoi ambiti e aspetti, il centro storico e le periferie, i suoi quartieri, le sue attività: di stabilire relazioni e condividere progetti con gli altri comuni a partire da quelli limitrofi alla nostra città.

Agrigento deve chiarire a se stessa che tipo di città vuole essere nel futuro: i criteri fondamentali si stabiliscono coinvolgendo le istituzioni e attraverso una efficace consultazione pubblica. Bisogna migliorare il Piano Regolatore a partire dai bisogni e dall’identità dei quartieri singoli, e verificarne le norme tecniche di attuazione, i regolamenti e le circolari esplicative degli assessorati in un sistema di regole essenziali, semplici, coerenti e trasparenti.

Bisogna migliorare subito, sulla base di un programma di piccole “opere pubbliche”, la qualità di strade, marciapiedi, verde pubblico e arredo urbano, piazze, parcheggi, percorsi, continuando l’azione di eliminare le barriere architettoniche.

Bisogna migliorare l’impegno progettuale come impegno civile: il centro storico, la Valle dei templi e la costa sono i tre elementi di una pianificazione territoriale, sociale ed economica che ha come centro e cuore la Valle e le sue attività che dovranno essere rafforzate ed estese oltre il perimetro della stessa.

Bisogna utilizzare con intelligenza e lungimiranza le aree dismesse o abbandonate, coinvolgendo nel confronto sul futuro assetto generale e le singole vocazioni la “nuova” Camera di commercio, le associazioni e i cittadini, e specializzarle per ospitare attività sociali ed economiche, destinando una parte significativa a verde e servizi per i cittadini.

Bisogna risanare, riqualificare e gestire meglio il patrimonio immobiliare pubblico, favorire gli investimenti nell’edilizia residenziale e commerciale privata, offrire ai giovani maggiori opportunità abitative”.

 20 aprile 2015