MAFIA, LA DIA DI AGRIGENTO SEQUESTRA BENI A CINQUE BOSS

DIA AGRI

 

 

DI AGRIGENTO CONFISCA BENI BOSSBeni per oltre un milione e mezzo di euro sono stati sequestrati a cinque noti esponenti della mafia agrigentina, tutti attualmente detenuti.
I provvedimenti sono stati emessi dalla Sezione Misure di Prevenzione del locale Tribunale di Agrigento a seguito di indagini condotte dalla Direzione Investigativa Antimafia su delega del procuratore aggiunto della DDA Bernardo Petralia, coordinatore del gruppo misure di prevenzione.

DI AGRIGENTO CONFISCA BENI BOSS (2)I beni sequestrati secondo quanto acceretato dalla Dia di Agrigento sono riconducibili a Giuseppe Falsone, 44enne da Campobello di Licata,, già capo di cosa nostra della provincia di Agrigento; Simone Capizzi, 71enne, ed il figlio Giuseppe, 48enne, entrambi elementi di spicco delle cosche riberesi; Damiano Marrella, 67enne, esponente della famiglia mafiosa di Montallegro e Pasquale Alaimo, 45enne, appartenente alla famiglia mafiosa di Favara.

DI AGRIGENTO CONFISCA BENI BOSS (4)Nel dettaglio a Giuseppe Falsone, a suo inserito fra i trenta boss piu’ pericolosi, catturato a Marsiglia nel 2010, e’ stata confiscata un’impresa a Campobello di Licata per la coltivazione di cereali e allevamento di animani del valore di circa 35 mila euro..

Tredici terreni, 3 fabbricati e 4 conti, per un valore complessivo che asfiora i 900 mila uerio sono stati sequestrati a Simone Capizzi ed al figlio Giuseppe,
Simone Capizzi sta scontando l’ergastolo per l’omicidio del maresciallo dei carabinieri Giuliano Guazzelli avvenuto il  4 aprile 1992 ad Agrigento;
Il figlio, Giuseppe Capizzi, è attualmente detenuto e sta scontando una condanna definitiva a otto anni di reclusione.

DI AGRIGENTO CONFISCA BENI BOSS (3)A Damiano Marrella, sono stati sequestrati un immobile, fondi d’investimento e altri rapporti bancari per un valore di circa  300.000 euro.

Marrella – figlio di Stefano Marrella, capo famiglia di Montallegro ucciso il 5 ottobre del 1980 – arrestato nell’ambito dell’operazione “Minoa”, sta scontando una condanna a 8 anni di reclusione

DI AGRIGENTO CONFISCA BENI BOSS (5)A Pasquale Alaimo, sono stati confiscati immobili, automezzi, polizze assicurative, libretti di deposito, fondi comuni d’investimento, un conto corrente bancario per 270.000 euro.
Pasquale Alaimo,  già coinvolto nell’ operazione “Camaleonte”, sta scontando una condanna 13 anni di reclusione per associazione mafiosa.