Emergenza immigrazione, politica dell’accoglienza, sicurezza, tutela dei cittadini, strumenti limitati e inadeguati.
Sono i punti dibattuti nel corso dei lavori del Direttivo regionale del sindaco di polizia SIULP Sicilia, riunitosi ad Agrigento, presieduto dal segretario nazionale Alessandro Pisaniello.
Ha introdotto i lavori il segretario generale provinciale SIULP di Agrigento Sebastiano Canicattì,
E’ stato quindi la volta del segretario generale regionale SIULP Sicilia Alfio Ferrara il quale ha evidenziato “la necessità di veicolare la gestione della emergenza immigrazione, attraverso strumenti in grado di compendiare la politica di accoglimento con l’esigenza della sicurezza avvertita sul territorio non solo a tutela dei cittadini, ma anche dei poliziotti, chiamati a garantire detta sicurezza con strumenti inadeguati e risorse limitate”.
Presente all’incontro il questore di Agrigento Mario Finocchiaro, il quale ha garantito il massimo impegno nel gestire l’emergenza immigrazione “sempre disponibile al dialogo costruttivo intrapreso ormai da tempo con il SIULP”.
A seguito delle problematiche emerse, è seguito un ampio dibattito che ha interessato vari quadri sindacali i quali hanno espresso il coinvolgimento sulla tematica in argomento, non solo della provincia di Agrigento ma bensì della totalità delle province siciliane.
I lavori si sono conclusi con il direttivo che ha manifestato l’intento della parte della segreteria del SIULP siciliano, di porre in atto qualsiasi forma di protesta affinché le istituzioni preposte provvedano ad assumere determinazioni volte alla risoluzione definitiva dell’emergenza.
Emergenza immigrazione, politica dell’accoglienza, sicurezza, tutela dei cittadini, strumenti limitati e inadeguati.
politica di accoglimento con l’esigenza della sicurezza avvertita sul territorio non solo a tutela dei cittadini, ma anche dei poliziotti, chiamati a garantire detta sicurezza con strumenti inadeguati e risorse limitate”.
A seguito delle problematiche emerse, è seguito un ampio dibattito che ha interessato vari quadri sindacali i quali hanno espresso il coinvolgimento sulla tematica in argomento, non solo della provincia di Agrigento ma bensì della totalità delle province siciliane.
