Alessi, Gallo Iacolino: il Pd fa le primarie e poi si fa ammaliare dalle sirene di Firetto

Fuoco di fila contro ilGALLO ALESSI IACOLINO Pd da parte del candidato sindaco di Agrigento Silvio Alessi e dei due commissari provinciali di Forza Italia ad Agrigento Riccardo Gallo e Salvatore Iacolino che criticano la decisione dei democratici agrigentini di sostenere Lillo Firetto.

«Anche se era già noto a molti – dice Alessi – l’ufficializzazione dell’appoggio del Partito Democratico all’onorevole Lillo Firetto rende chiara a tutti gli agrigentini la strategia messa in campo dal Pd. Dopo avere “sconfessato” le primarie, dopo avere “superato” i 4.250 agrigentini che democraticamente hanno scelto il loro candidato sindaco, il Partito Democratico tira giù la maschera».

«Visto l’ordine del giorno stilato dal Partito Democratico – aggiunge Alessi – sembrerebbe opportuno un nuovo chiarimento tra il Pd e Firetto: mentre i democratici parlano di realizzazione possibile del rigassificatore, il loro candidato sindaco afferma che il rigassificatore non si farà. I cittadini meritano chiarezza. Noi ribadiamo la nostra posizione in linea con quanto già espresso dagli agrigentini con la consultazione popolare».

“Dopo Roma e Palermo anche ad Agrigento – dicono Gallo e Iacolino – è stato stilato un accordo di potere con Pd, Area Popolare e Mpa su Firetto”

“Il Pd, dopo un lungo tribolare si lascia ammaliare dalle sirene di Firetto, decidendo il sostegno alla relativa candidatura a sindaco di Agrigento, dopo aver coltivato ed organizzato le primarie del marzo scorso che hanno registrato la vittoria di Silvio Alessi. Una decisione che era nell’aria e che ripropone, a livello locale, l’accordo di potere che ha portato Renzi al Governo nazionale e che consente a Crocetta ancora di barcamenarsi alla guida della Sicilia”.

“Sono proprio le dichiarazioni programmatiche del Pd, che sostiene come ancora possibile la realizzazione del rigassificatore, a dover preoccupare l’opinione pubblica – aggiungono Gallo e Iacolino – per l’appoggio all’ex sindaco di Porto Empedocle, principale promotore di un’iniziativa che alimenta sgomento e timore per i possibili danni alla salute pubblica della comunità Agrigentina”.

“Ma quello che appare inaccettabile – concludono i commissari provinciali di Forza Italia – è una decisione presa in pieno recupero da un partito che ha aderito al progetto dell’ex sindaco di Porto Empedocle senza un contributo propositivo concreto ad una candidatura che rimane in capo ad Area Popolare e al Mpa”.