Elezioni a sindaco, confronto a cinque senza Firetto e Marcolin

Sarà a cinque il confronto tra i candidati  a CANDIDATI SINDACO AGRIGENTO 7sindaco organizzato da “AgrigentoManifesta”.

Non ci saranno per motivazioni diverse, Lillo Firetto, che ha  annunciato che non prenderà parte a nessun confronto,  né Marco Marcolin per impegni strettamente personali.

Il confronto si svolgerà alle 18 presso  l’oratorio di via De Dastro, una traversa della Via Duono, antistante all’accesso al Museo Diocesano

Avrebbe dovuto svolgersi all’aperto, in piazza Duomo, ma le previsioni meteorologiche  non favorevoli hanno spinto gli organizzatori a spostare il confronto nell’oratorio di via De Castro.

Ci saranno quindi i candidati   Silvio Alessi, Giuseppe Arnone, Andrea Cirino, Emanuele Dalli Cardillo e Giuseppe Di Rosa. Ai quesiti, proposti dai cittadini, raccolti tramite un modulo online e sottoposti dai moderatori designati dall’assemblea, occorrerà fornire risposta nel rispetto del tempo massimo indicato.

Lillo Firetto, che ha comunicato la sua astensione dai confronti con gli altri candidati, sarà alla stessa ora a San Leone,nella sala conferenze dell’hotel Dioscuri, per partecipare ad un incontro dal tema “Un impegno civico per rigenerare Agrigento” organizzato dai candidati di Agrigento Rinasce e Agrigento Cambia.

Parteciperanno anche i candidati delle altre liste che sostengono il progetto civico di Lillo Firetto. Il candidato sindaco interverrà sulle linee programmatiche e concluderà i lavori.

Il candidato sindaco Marco Marcolin si  è invece   dice dispiaciuto di non poter partecipare al confronto organizzato da AgrigentoManifesta.

“Avevo già avvisato da tempo gli organizzatori della mia impossibilità a partecipare ad un confronto al quale non sarei voluto mancare. Purtroppo impegni strettamente personali mi impediscono di essere presente. Ho sempre ritenuto il confronto pubblico come strumento utile per conoscersi e farsi conoscere, soprattutto in campagna elettorale. Con rammarico devo rinunciare, perchè sarebbe stata un’occasione propizia per poter rimarcare le differenze tra il mio modo di vedere il futuro di Agrigento e gli altri, ma sarà per un’altra volta…”.