Cinque a due: finisce così lo scontro per le regionali con la sorpresa della vittoria che stordisce il Pd, di Giovanni Toti in Liguria e del trionfo in Veneto, previsto, ma non nei termini poi realiuzzati, del leghista Luca Zaia che ha doppiato Alessandra Moretti del Pd e che lasciato molto, ma molto più indietro il fuoriuscito Flavio Tosi.
Il Pd si afferma in Toscana, Marche, Puglia Umbria.
Vittoria In Campania di Vincenzo De Luca sul cui capo pende la legge Severino
Ancora delutende il dato dell’affluenza : solo il 52,2% degli italiani nelle sette regioni in cui si votava, quasi 12 punti in meno rispetto al 64,1% delle precedenti consultazione omologhe a quelle di ieri.
Per cinque regioni la vittoria
La sorpresa arriva certamente dalla Liguria dove il consigliere politico di Silvio Berlusconi, Giovanni Toti fa fuori Raffaella Paita con Matteo Renzi che dovrà d’ora in poi realisticamente, numeri alla mano con la scissione a sinistra del Pd.
In Umbria vittoria molto probabile per Catiuscia Marini (centrosinsitra) anche se nelle prime proiezioni sembrava che potesse aprirsi una chance per il candidato di centrodestra Claudio Ricci.
In Puglia come nelle aspettative vince l’ex Pm della procura di Agrigento Michele Emiliano.
Ed ecco Salvini : “GRAZIEEEEE! Felice e orgoglioso, al Lavoro per mantenere gli impegni, crescere e vincere! Renzi, stiamo arrivando”, ha scritto Matteo Salvini su Facebook. A Radio Padania dice: “per me inizia il difficile, perché il triplo dei voti significa il triplo di responsabilità”, ma “io voglio andare a vincere a livello nazionale, non mi interessa partecipare”