DEMOLIZIONI, CASA: PLAUSO A PROCURA, FIRETTO NON SI OPPORRA’

 

CASA FIRETTO DEMOLIZIONIArriva un plauso lla Procura di Agrigento, da parte di  Legambiente per le diffide inviate dalla Procura  al Comune di Agrigento, Soprintendenza ed ’Ente Parco per le mancate demolizioni all’interno della Zona A del Parco Archeologico.

A parlare è  Claudia Casa,  Presidente del Circolo Rabat:

 “In nome delle battaglie condotte nel corso degli anni dalla nostra associazione per la tutela, la conservazione e la valorizzazione della Valle dei Templi, sentiamo oggi  il dovere – scrive Casa – di esprimere un pubblico plauso alla Procura delle Repubblica di Agrigento per la decisa presa di posizione in ordine all’assenza di attività da parte degli Uffici comunali e regionali competenti e rivendichiamo al contempo il diritto a chiedere a tutti gli Organi coinvolti, con in testa il Comune di Agrigento, di porre in essere quanto richiesto, ricercando nei tempi più brevi la soluzione migliore per pervenire al ripristino della legalità e dei luoghi violati”.

Poi anche un’anticipazione di quella che sarà la linea che adotterà nella vicenda il neo sindaco Lillo Firetto

“Condividiamo in toto il provvedimento di diffida emesso dalla Procura della Repubblica nei confronti del Comune, della Soprintendenza e dell’Ente Parco in risposta alla ingiustificata e prolungata situazione di stallo in cui gli Uffici tecnici preposti hanno sin qui ritenuto di tenere le richieste pressanti della stessa Procura e confidiamo che – coerentemente con il processo di rinascita e di cambiamento che s’intende avviare in questa città – non sarà certamente l’Amministrazione Firetto a frapporre ostacoli sulla strada del recupero dell’integrità e conseguentemente della dignità e della bellezza della nostra principale risorsa”.

“Da parte nostra ci mettiamo immediatamente a disposizione per costruire una soluzione concordata ma definitiva del problema in questione, che soppesi con obiettività le istanze degli attori, istituzionali e non, coinvolti e che archivi finalmente tutte le inutili strumentalizzazioni e le deleterie speculazioni sin qui poste in essere da chi, sulla mancanza di certezze, ha voluto costruire irresponsabilmente le proprie fortune politiche”.