DEMOLIZIONI NELLA VALLE, ULTIMATUM DELLA PROCURA A SOPRINTENDENZA E COMUNE

FIRETTO FONZO ABUSIVISMOUltimatum della Procura della Repubblica di Agrigento alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento , al Comune  e all’Ente Parco, per la mancata demolizione di alcune costruzioni abusive realizzata in “zona A” del Parco Archeologico.
Il procuratore aggiunte Ignazio Fonzo non usa mezzi termini e chiama direttamente in causa chi avrebbe dovuto operare e non l’ha fatto.

“Si rimane stupefatti – scrive il magistrato – in ordine al diniego di competenze che – come si evince dalle anzidette note, – codesti Uffici disattendono nonostante i precisi obblighi provenienti dalle leggi vigenti”.

“In assenza di precise, circostanziate e dettagliate risposte, principalmente esecutive, alle richieste provenienti da questa Autorità Giudiziaria – aggiunge Fonzo – ”si dovrà procedere, ai sensi per abuso d’ufficio omissioni di atti d’ufficio a carico dei responsabili degli uffici tecnici degli enti competenti che, con perdurante ostinato ritardo, impediscono il ripristino della legalità nella zona del Parco Archeologico della Valle dei Templi”.
In pericolo demolizione potrebbero esserci oltre 600 e di queste a rischio ruspe ci sono quelle per le quali sono già sopraggiunte sentenze definitive.

Le ultime demolizioni risalgono al 2001, quando il Genio militare abbatté quattro scheletri di costruzioni non ultimate.
Non c’è dubbio che la nota della Procura non farà ora dormire sonni tranquilli al neo sindaco, Lillo Firetto, che probabilmente non pensava appena insediato di dovere fare i conti con un problema di tale portata che tutti i suoi predecessori hanno sempre evitato di affrontare.

La procura è stata chiara e Firetto – che non sembra avere alternative – rischia di passare alla storia come il sindaco che ha portato le ruspe nella valle per abbattere gli immobili abusivi.
Al suo fianco per affrontare la delicata situazione – se non dimetterà – avrà Mimnno Fontana, segretario regionale di Legambiente da sempre contro l’abusivismo edilizio nella valle dei templi.