SCORTA, DI ROSA SCRIVE AL PREFETTO: QUALI SONO LE TENSIONI SOCIALI DI CUI PARLA FIRETTO?

 SCORTA FIRETTO DI ROSA FIRETTO1Si inasprisce la polemica sulla scorta  di cui si è dotato il sindaco di Agrigento  Lillo Firetto.
Si inasprisce e si arricchisce di nuovi grotteschi particolari.

Dopo l’intervento del consigliere comunale dei Cinque Stelle Marcello La Scala, interviene Giuseppe Di Rosa con una lettera invita al prefetto Nicola Diomede,  con la quale pone tutta una serie di interrogativi che secondo il presidente del Movimento Mani Libere andrebbero chiariti anche al massimo livello istituzionale.

Di Rosa citando la delibera sulla scorta a Firetto fa rilevare che nel provvedimento per giustificarne l’adozione si fa addirittura paradossalmente riferimento a tensioni sociali.

Ma poi – aggiunge Di Rosa – il comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, lo stesso Prefetto sono stati avvertiti e messi al corrente del progetto ?

Ce ne sarebbe abbastanza per un intervento del prefetto di Agrigento  per chiarire gli aspetti dell’intera vicenda.

Anche perché se ci sono tensioni sociali che minano e minacciano la convivenza civile sarebbe giusto che venissero portati a conoscenza della città. O no?

 

Di seguito la nota integrale e inviata da Di Rosa al Prefetto di Agrigento

OGGETTO: delibera Giunta Comunale Agrigento n. 123 del 30/09/2015, approvazione progetto obiettivo
denominato: “Miglioramento servizio di autista e di Scorta del Sindaco”.

Egregio Sig. Prefetto,
la presente per portarLa a conoscenza della vicenda relativa al servizio “scorta” autoassegnata dal Sindaco di Agrigento, Dott. Calogero Firetto.
Lo scrivente, in qualità di presidente del movimento civico “Mani Libere”, sente il dovere nel rispetto dei cittadini di questa città, cui manifesta il diffuso senso di indignazione collettiva, di esporre quanto di seguito narrato.
La giunta comunale di Agrigento, con delibera n. 123 del 30/09/2015, ha approvato il progetto obiettivo denominato: “Miglioramento servizio di autista e di Scorta del Sindaco”.
I motivi alla base del provvedimento approvato sarebbero riconducibili ad alcune esigenze strumentali per consentire (così recita la delibera) “una continua e dovuta attività di assistenza anche dopo il normale orario di lavoro che a volte ricade in orari e/o in giorni non lavorativi e festivi“.
Sempre secondo quanto riporta la famigerata delibera “il miglioramento del servizio di autista e di scorta del Sindaco è connesso al percorso intrapreso dal Sindaco, nell’ambito degli obiettivi programmatici dell’Amministrazione, di sviluppo economico e di riordino del tessuto urbano della città, attraverso un piano di lavoro che prevede la mobilità dello stesso Sindaco in frazioni e quartieri per affrontare problematiche caratterizzate anche da tensioni sociali“.
Sarebbero dunque alcune presunte “tensioni sociali” a giustificare la decisione della giunta comunale, con in testa il Sindaco della città capoluogo, di potenziare il servizio di autista e attribuire una “scorta” ad personam per motivi di sicurezza non meglio specificati.
Il costo del servizio scorta e autista costerà in tutto alle tasche dei contribuenti agrigentini ben 4000 euro fino al 31 dicembre 2015.
Uno “schiaffo” alla cittadinanza che ancora non capisce i motivi della decisione, senza che, almeno sembrerebbe, sia intervenuto il deputato Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico da Lei presieduto.
A tal fine, per fare chiarezza agli occhi della città, si chiede un Suo autorevole intervento in merito al fine di consentire una maggiore trasparenza.
Cordialità.-

Agrigento, lì 05 Ottobre 2015
Il Presidente del Movimento Civico
Giuseppe DI ROSA