Ci sono due arresti per il duplice omicidio dei fidanzati Trifone Ragone e Teresa Costanza, assassinati la sera del 17 marzo dello scorso anno nel parcheggio della palestra di pesistica del palasport di Pordenone, che i due giovani frequentavano.
In manette sono finiti un commilitone di Ragone, Giosuè Ruotolo, 26 anni caporalmaggiore dell’ Esercito, di Somma Vesuviana e la fidanzata del militare Rosaria Patrone, 24 anni, studentessa, finita agli arresti domiciliari e accusata di favoreggiamento per aver aiutato il fidanzato ad eludere le indagini.
Ruotolo è stato arrestato dai carabinieri al termine del suo turno di lavoro nella caserma Mittica della Brigata Ariete.
La clamorosa svolta nelle indagini si è avuta poche ore fa. Ruotolo è stato arrestato a Pordenone dai carabinieri e rinchiuso nel carcere di Belluno.
I militari hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Pordenone Alberto Rossi, in accoglimento di una richiesta inviata un mese fa circa dai pubblici ministeri Matteo Campagnaro e Pier Umberto Vallerin. L’ordinanza è di oltre cento pagine.
A confermare l’emissione e la esecuzione dei provvedimenti restrittivi è stato l’avvocato della studentessa, Costantino Catapano.
“L’arresto del mio assistito – ha dichiarato invece Roberto Rigoni, difensore di Giosuè Ruotolo , ci coglie completamente di sorpresa perchè sono passati sei mesi dall’iscrizione del registro degli indagati e non capiamo quali circostanze possono essere mutate rispetto ad allora per giustificare questo provvedimento”.
Di provvedimento da tempo atteso ha parlato invece l’avvocato di Ragone, detto Nicodemo Gentile , “Atteso – ha spiegato – perché ritenevamo da sempre gravissimo il quadro indiziario a carico di Ruotolo”.
Trifone Ragone e Teresa Costanza furono assasinati con sei colpi di pistola: i due giovani erano a bordo della loro vettura e stavano lasciando il parcheggio della palestra frequentata da Ragone.