VIA ATENEA, MESSINA CONTRO FIRETTO: COMMERCIANTI PENALIZZATI DALLA SUE DECISIONI

 Non usa mezzi termini e ci va duro pesante Vittorio Messina, presidente di Confesercenti d’Area Centro meridionale della Sicilia, contro  il sindaco di Agrigento Lillo Firetto.

Al centro  delle contestazioni le recenti decisioni adottate su via Atenea da Firetto. Decisioni   che secondo Messina stanno generando un diffuso   malessere  e forti apprensioni  tra i commercianti fortemente penalizzati dai provvedimenti del sindaco, adottati poi senza coinvolgere  le categorie interessate.

E poi  – spiega  Messina  –   purtroppo non vi persone che hanno benefici dalla “Ztl” così come viene organizzata

Siamo di fronte, insomma  di fronte ad un vero e proprio atto d’accusa  contro il primo cittadino che sembra non conoscere le problematiche di Agrigento  di chi abita, ci vive  e ci lavora.

“Dopo avere atteso, senza pregiudizio alcuno, le decisioni dell’amministrazione comunale sulla ZTL di via Atenea, ora estesa a via Pirandello, Confesercenti – dice Vittorio Messina  –  esprime il più vivo rammarico per delle scelte che meritavano una maggiore condivisione con i commercianti del centro storico e una doverosa ed ampia consultazione, a seguito un attento monitoraggio dei risultati della originaria ordinanza. Decisioni che creano un clima di grande apprensione tra gli operatori economici delle aree interessate che, come nel caso della piazza antistante il Palazzo di Città e della chiusura domenicale del Viale della Vittoria poi revocata, hanno subito flessioni considerevoli negli incassi degli ultimi mesi”.

“Che il traffico motorizzato all’interno del centro storico vada opportunamente limitato e regolato – continua Vittorio Messina – non c’è dubbio alcuno, purtroppo non vi sono persone che hanno benefici dalla “Ztl” così come viene organizzata e, di conseguenza, i servizi offerti dagli esercizi commerciali risultano non avvantaggiati dall’ordinanza.. Lo stato di malessere è, quindi, diffuso soprattutto perché nelle prime due settimane di saldi estivi non si sono registrati quegli aumenti degli incassi che erano legittimamente attesi.”

“Confesercenti tiene a ribadire – aggiunge Messina – che la categoria non è contraria alla chiusura del centro storico ma che si devono rivedere molte cose che non vanno, a cominciare dalla individuazione degli spazi limitrofi adibiti a posteggio e ad eventuali servizi di bus navetta. Tra queste, gli orari scelti che, soprattutto in estate, non sono adeguati alle abitudini sia dei locali che dei visitatori e che probabilmente meglio si adatterebbero ad una località prossima al mare. Anche le attività di ristorazione stanno avendo danni economici importanti, e ciò è davvero anomalo. Con spirito di collaborazione, Confesercenti è disponibile ad incontrare l’Amministrazione e a discutere sulla possibilità di apportate delle modifiche più meditate, perché ai commercianti non stanno a cuore solo i loro interessi, come qualcuno vuol far credere, ma la città e il suo sviluppo in un quadro di condivisione delle scelte per rendere il centro storico sempre più vivibile e fruibile”.