OPPOSIZIONE DURISSIMA CON LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO: UNO SCANDALO, NON E’ IMPARZIALE, DIMISSIONI

 

 

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Hanno perso la pazienza gli undici   consiglieri che rappresentano in consiglio la minoranza.

Da tempo denunciano di non essere affatto tutelati dalla presidente del consiglio Daniela Catalano, accusata  di non  essere per niente imparziale.

Accuse durissime   e per una “istituzione” che dovrebbe essere sopra le parti e che invece  pende pericolosamente, per la democrazia,  dalla parte del sindaco Lillo Firetto e della maggioranza che lo sostiene. A tal punto che sono pronti a chiedere l’intervento del prefetto di Agrigento Nicola Diomede.

Per questo definiscono l’intera vicenda uno scandalo politico, Con Nuccia Palermo che non perde occasione per ricordare a Firetto di presentarsi in consiglio per rendere conto – come previsto dalle legge –  del proprio operato illustrando la relazione annuale. Ma Firetto sino ad ora sembra infischiarsene.

DI SEGUITO LA NOTA DEGLI UNDICI CONSIGLIERI Nuccia Palermo e Salvatore Borsellino (PDR – S.F.), (Forza Italia) Giovanni Civiltà, Giorgia Iacolino e William Giacalone (Forza Italia),   Marcella Carlisi e Rita Monella (Cinque stelle) e degli Indipendenti Gerlando Gibilaro, Pasquale Spataro e Nello Hamel

 “E’ uno scandalo politico che sottomette la città al benestare di un unico uomo solo al comando. Si azzeri immediatamente  l’ Ufficio di Presidenza dal quale non ci sentiamo garantiti né per la sua formazione interna né per la sua evidente poca fattività ed imparzialità”.

“La nostra è una  posizione unanime  che a differenza della maggioranza non ci lasciamo i prendere dalla fiacca estiva. Un muro contro muro che destabilizza i fedelissimi del primo cittadino, Lillo Firetto,  che nelle ultime sedute non trovano la compattezza desiderata fino a non riuscire neanche a tenere il numero in aula”.

“Una presidenza, quella attuale,    tra le più care della storia se pensiamo che il Presidente Catalano è l’unico presidente ad aver ricevuto la piena indennità negli ultimi vent’anni costando al cittadino quasi 50.000 euro annui”.

“Una classe di solisti – continuano i consiglieri di opposizione- da una parte il Sindaco Firetto e dall’altra il Presidente Catalano, donna del nuovo centro destra e dichiaratamente legata alla maggioranza. Per il resto, il nulla. Infatti, nessun consigliere di minoranza è rappresentato all’interno dell’ufficio del quale fanno parte solo i consiglieri di Ncd e di Agrigento Rinasce. Di certo tale situazione non ci rasserena viste sia le ultime bocciature di chiusura fatte a mozioni prettamente di interesse collettivo sia la mancata risposta alla richiesta di relazione annuale del sindaco dove la presidenza era stata incaricata di incalzarne la pretesa già prevista da regolamento”.

Vista la gravosa ed urgente situazione qualora, non fosse ristabilita la rappresentanza delle minoranze si rivolgeranno direttamente al Prefetto Diomede e all’Assessorato agli Enti Locali.