Sono otto i parlamentari agrigentini eletti all’Assemblea regionale.
Due, Giusy Savarino – per lei si tratta di un ritorno – e Roberto Di Mauro ( non ce l’avrebbe fatta con le preferenze ottenute) andranno all’Ars perchè inseriti nel listino del neo presidente eletto Nello Musumeci.
Gli altri sei sono per Foza Italia il deputato nazionale Riccardo Gallo (7337voti) che dovrà lasciare – se accetta – il Parlamento nazionale.
Per il Partito Democratico c’è Michele Catanzaro (6409). Che fa meglio del deputato uscente , Giovanni Panepinto e dell’assessore regionale, nonché vice presidente, Mariella Lo Bello
Nel Movimento Cinque Stelle gli eletti sono due: il riconfermato Matteo Mangiacavallo (14973) e Giovanni Di Caro (5987)
Per Rete democratica – Unione di centro è stata riconfermata Margherita La Rocca Ruvolo (5129)
Quindi per “Idea Sicilia” è stato eletto il licatese Carmelo Pullara con 9871 preferenze.
Molte le sorprese. Certamente la più sorprendente è il mancato raggiungimento della soglia di sbarramento del 5% del partito del ministro Angelino Alfano che ha deteterminato – nonostante il gran numero di preferenze – di Enzo Fontana (5296), che ha preceduto Giancarlo Granata (3959) e Giuseppe Marinello (3528);
Non ce l’avrebbe fatta ( se non fosse stato eletto con il listino) nonostante le 7 mila e 982 preferenze Roberto Di Mauro distanziato di quasi 2000 voti da Carmelo Pullara;
Ed ancora: non tornano all’Ars – anche loro nonostante le migliaia di preferenze riportate – Salvatore Cascio (5056) e Michele Cimino (4619);