Rosario Livatino, il giudice canicattinese assassinato dai mafiosi della “Stidda” ad Agrigento il 21 settembre 1990, sarà Beato. Di Livatino, nato a Canicattì il 3 ottobre 1952, è stato i riconosciuto il martirio “in odium fidei” (in odio alla fede). A firmare il decreto che ha autorizzato la promulgazione è stato Papa Francesco. Lo ha fatto nel corso di un’udienza col cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione per le Cause…
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CORONAVIRUS, NON C’E’ PIU’ TEMPO DA PERDERE
di Gerlando Gandolfo Valdobbiadene, 10 mila abitanti o poco più, in provincia di Treviso, in Veneto.In sette giorni stanno riaprendo un ospedale chiuso più di dieci anni fa, il “Guicciardini”. In sette giorni saranno disponibili ben 140 posti letto: ogni stanza per due o al massimo tre degenti, con bagno.Lo ha stabilito il governatore Luca Zaia nell’ambito del piano che la regione Veneto ha predisposto per contrastare e fronteggiare l’emergenza Coronavirus, come i 2…
Nel ricordo di Rosario Livatino, assassinato dalla mafia 29 anni fa
Ricorre oggi 21 settembre il 29° anniversario dell’assassinio del giudice Rosario Livatino. Vogliamo ricordarlo proponendo il testo dell’intervento che il magistrato canicattinese fece alla Conferenza che si tenne il 7 aprile del 1984 al Rorary Club di Canicattì. Il tema affrontato fu ’ “IL RUOLO DEL GIUDICE NELLA SOCIETÀ CHE CAMBIA”. Tra gli argomenti approfonditi anche quello relativo ai RAPPORTI TRA IL MAGISTRATO E LA SFERA DEL “POLITICO” “Sarebbe quindi…
San Gerlando, riaperta la Cattedrale Agrigento festeggia il suo Santo Patrono
Riaperta dopo tante vicissitudini la Cattedrale di San Gerlando. San Gerlando farà finalmente ritorno a casa: è quello una città intera aspettava da oltre otto anni e che potrà quindi festeggiare con gioia e commozione il suo Santo Patrono. “Avere la Cattedrale chiusa – ha sempre detto il cardinale Francesco Montenegro – è come avere la mamma ammalata!” “Purtroppo – ha detto il Cardinale nel giorno della sua riapertura –…
LIVATINO, SI CHIUDE IL PROCESSO DI CANONIZZAZIONE
Si svolgerà mercoledì 3 ottobre, alle 10,30 nella chiesa S. Alfonso di Agrigento la sessione pubblica di chiusura della fase diocesana del processo di Canonizzazione del Giudice Rosario Livatino ucciso a 38 anni, in un agguato mafioso. Livatino venne assassinato la mattina del 21 settembre 1990: da Canicattì, sua città, stava raggiungendo con la propria auto e senza scorta il tribunale di Agrigento per il suo ultimo giorno di lavoro…
NEL RICORDO DI ROSARIO LIVATINO
Ricorre oggi 21 settembre il 28° anniversario dell’assassinio del giudice Rosario Livatino. Vogliamo ricordarlo proponendo il testo dell’intervento che il magistrato canicattinese fece alla Conferenza che si tenne il 7 aprile del 1984 al Rorary Club di Canicattì. Il tema affrontato fu ’ “IL RUOLO DEL GIUDICE NELLA SOCIETÀ CHE CAMBIA”. Tra gli argomenti approfonditi anche quello relativo ai RAPPORTI TRA IL MAGISTRATO E LA SFERA DEL…
VERGOGNA! AGRIGENTO SOMMERSA DALLE ERBACCE
E’’ uno di quei casi in cui un cronista, di fronte alle foto che pubblichiamo può non aggiungere alcun commento. Le foto trasmesse da Giuseppe Di Rosa, coordinatore del Movimento “Mani Libere” documentano infatti impietosamente la vergognosa situazione in cui si trova la città di Agrigento Un vero e proprio scandalo: interi quartieri – e con essi scalinate, aiuole, marciapiedi, panchine, muretti, inferriate – invasi dalle erbacce rischiano di scomparire,…
ALFANO ANNUNCIA : NON MI RICANDIDO
“Ho scelto di non candidarmi alle prossime elezioni e non faro’ nemmeno il ministro”. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Angelino Alfano. Lo ha fatto intervenendo a Porta a Porta. «Non starò seduto tra i banchi del prossimo parlamento perché ho deciso di non ricandidarmi alle prossime elezioni. Ritengo – ha aggiunto Alfano – ci siano dei momenti in cui vadano fatti dei gesti, voglio dimostrare che tutto ciò…
REGIONALI, GLI AGRIGENTINI ELETTI ALL’ARS
Sono otto i parlamentari agrigentini eletti all’Assemblea regionale. Due, Giusy Savarino – per lei si tratta di un ritorno – e Roberto Di Mauro ( non ce l’avrebbe fatta con le preferenze ottenute) andranno all’Ars perchè inseriti nel listino del neo presidente eletto Nello Musumeci. Gli altri sei sono per Foza Italia il deputato nazionale Riccardo Gallo (7337voti) che dovrà lasciare – se accetta – il Parlamento nazionale. Per il Partito…