TERRORISMO, RIGASSICATORE OBIETTIVO SENSIBILE. COSA NE PENSA ALFANO?

aaa alfanodi Gerlando Gandolfo

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano  alcuni giorni fa è venuto ad Agrigento per presiedere in Prefettura  un comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico in vista della imminente stagione estiva.

Realizzando il rigassificatore a Porto Empedocle, alla luce dei drammatici avvenimenti che stanno avvenendo in ogni parte del mondo ed ora anche in Europa, altro che problemi di sicurezza legati agli ambulanti abusivi.

Il rigassificatore diventerebbe un obiettivo sensibile, ovvero, a rischio attentati terroristici. Si può correre questo rischio?

No. Proprio no.  In tanti da tempo lo denunciano. A maggior ragione ora,   alla luce di  quanto sta avvenendo in ogni parte del mondo e di quanto  è accaduto ora in Francia con l’attentato  jihadista,  e decapitazione,   sferrato, attenzione,  a uno stabilimento di gas.

L’attentatore aveva intenzione di fare saltare in aria, con conseguenze apocalittiche, l’intero stabilimento. E  – da rabbrividire – si sarebbe pure fatto  un selfie con la testa mozzata del suo datore di lavoro e l’ha poi inviato su  WhatsAp.

Agghiacciante.

Ecco perchè sarebbe “interessante” sapere cosa ne pensa  Angelino Alfano nella qualità di ministro dell’Interno.  Ma  anche come agrigentino. Magari facendosi portavoce  in sede governativa  delle  preoccupazioni dei suoi concittadini