HAMEL, DELUSO DI FIRETTO: CATALANO? IMPOSTA DAI “CAPI” AI CONSIGLIERI SENZA CONFRONTO”

  di Gerlando Gandolfo

FIRETTO HAMELNello Hamel non fa niente per nascondere la propria delusione, la propria amarezza nei confronti del sindaco Lillo Firetto per come è stata affrontata ed “imposta dai capi” – senza alcuna possibilità di dialogo e di confronto – la candidatura alla presidenza del consiglio comunale.

Ma è forse meglio parlare di sofferenza per  cercare di descrive il suo stato d’animo.
E lo fa svelando –  quasi in uno sfogo che registriamo al termine dei lavori consiliari –   retroscena  vissuti direttamente,  che pensava appartenessero al passato e che invece gli  si sono riproposti nonostante i proclami di cambiamento sbandierati in campagna elettorale,  e nei colloqui privati, ai quali aveva creduto ciecamente.
“Ho comunicato al consiglio – dice Hamel – che le modalità con cui si  è giunti alla designazione della Catalano, che tra l’altro non è stata nemmeno proposta formalmente al voto del consiglio comunale, erano le modalità classiche dell’accordo tra partiti che passava sulle teste dei consiglieri comunali”.
COSA VUOL DIRE?
“Premetto che da parte mia non c’è nessun giudizio negativo  rispetto alla Catalano, persona di qualità, equilibrata, di livello morale notevolissimo, e quindi incontestabile sotto tutti i punti di vista….
PREMESSO QUESTO….
“Sì, premesso questo, non posso non far rilevare che per chi come me ha rispetto delle regole democratiche e della condivisione delle scelte, questo doveva avvenire in termini diversi.
Mi spiego: non è possibile che io mi trovi di fronte ad una situazione nella quale il Nuovo centrodestra mi dice che è inutile discutere perché “già noi – testuale – abbiano  fatto un accordo”.

MI STA DICENDO CHE VOI ANDAVATE ALLE RIUNIONI CONVINTI DI DOVERE TROVARE UN ACCORDO SUL NOME DEL PRESIDENTE  ED I GIOCHI ERANO GIA’ FATTI?

“Allorquando la nostra delegazione ha partecipato alla riunione, vuol sapere cosa ci hanno risposto?  Ci hanno detto che era inutile discutere perché c’era già stato un accordo con i capi e quindi il presidente del consiglio – ci hanno detto – sarà Daniela Catalano.  Proprio così: sarà Daniela Catalano”.

CAPI? COSA VUOL DIRE CHE AVEVANO ‘ CONCORDATO GIA’ TUTTO  FIRETTO E ALFANO PRIMA DELLE RIUNIONI?
“Sì, sostanzialmente è avvenuto questo”

DELUSO DI FIRETTO?
“Firetto ha avuto un gap di democrazia,  invece di arrivare a questa scelta attraverso un confronto ha preferito mettersi d’accordo con chi aveva il governo dei partiti e dei consiglieri comunali della coalizione”.