MAFIA, CHIESTI 8 ANNI DI CARCERE PER L’EX SINDACO DI AGRIGENTO SODANO E ARNONE VUOLE UN RISACIMENTO DA 350 MILA EURO

sodano arnone  Otto anni di carcere sono stati chiesti dal Pm di Palermo Giuseppe Fici per l’ex senatore Udc ed ex sindaco di Agrigento Calogero Sodano, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Il processo si sta svolgendo davanti al Gup di Palermo Sergio Ziino.

Secondo la pubblica accusa Sodano sarebbe stato sostenuto dalle cosche agrigentine in occasione della sua elezione a sindaco di Agrigento avvenuta nel 1993 a danno di Giuseppe Arnone, che costituito parte civile tramite l’avvocato Daniela Principato, ha chiesto un risarcimento di Trecentocinquantamila euro.

Appoggio che ci sarebbe stato – secondo l’accusa – anche durante le elezioni politiche del 2001, quando Sodano fu eletto senatore. con quasi 50 mila preferenze.

Nel processo è parte civile anche Legambiente.
Sodano è difeso dagli avvocati Nino Mormino e Salvatore Pennica.
A distanza di oltre 30 anni Sodano e Arnone si ritrovano ancora, l’uno contro l’altro armato, in un’aula di giustizia.
Se ne sono fatti e detti di tutti i colori in un susseguirsi di querele, denunce, accuse pesantissime sfociati in decine di processi.

“Certo fa impressione sentire in un’aula di giustizia, ricostruire – ha commentato Arnone – le continue discussioni tra killer mafiosi sul proprio omicidio. Ci si sente sollevati e quasi miracolati. Ma non vi è risarcimento che possa risanare gli enormi guasti realizzati in danno di Agrigento e del futuro dei nostri giovani dal terribile accordo tra mafia e politica.