Tante adesioni per fermare il rigassificatore, l’ecomostro che dopo essere stato dato fintamente e ingannevolmente nel corso della campagna elettorale per ormai morto e sepolto, come in tanti avevano previsto si è risvegliato, se mai, appunto, fosse andato a dormire.
L’impianto potrebbe essere dichiarato strategico dal ministero dello sviluppo economico; come dire che come per incanto ritornerebbe economicamente vantaggioso, a spese, con aggravio nelle bollette, della collettività.
Ed ecco allora – sperando che non sia troppo tardi – la mobilitazione con in campo, promotori dell’iniziativa , Legambiente, Movimento 5 Stelle, Circolo Berlinguer e Gruppo Consiliare “Agrigento Rinasce” che si sono ritrivati nell’ex chiesa di San Pietro per metter a punto una stretagia comune per fermare la realizzazione dell’impianto.
Sono intervenuti, fra gli altri, Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia ed assessore comunale della giunta Firetto, Daniela Ciancimino del Direttivo del Circolo Rabat; il deputato regionale del M5Stelle Matteo Mangiacavallo insieme al candidato sindaco Emanuele Dalli Cardillo ed ai consiglieri comunali Marcello La Scala e Marcella Carlisi; il segretario del Circolo “Berlinguer” Epifanio Bellini ed il capogruppo consiliare di “Agrigento Rinasce” Nello Hamel.
Ufficializzata la partecipazione alla consultazione pubblica on line del MISE per confermare la propria contrarietà al rigassificatore di Porto Empedocle in opposizione ad ogni ipotesi di dichiarazione dello stesso quale impianto strategico da finanziarsi con contributi statali che andrebbero a gravare ulteriormente sulle bollette dei cittadini, inclusa la possibilità di utilizzo per lo stoccaggio del gas naturale liquefatto.
Per non parlare del fatto che il rigassificatore immancabilmente finirebbe per essere un obiettivo sensibile sul fronte terroristico. Insomma non si possono, sotto tutti i punti di vista, dormire sonni tranquilli. Ed a poco servono, dopo avere fatto un danno mostruoso per l’interà colletività, le presunte contrarietà alla realizzazione dell’impianto.
“Auri sacra fames”.