CAMILLERI DVENTA GIURGINTANU, A FIRETTO AVEVA DETTO:ATTENTO AGLI AGRIGENTINI

CAMILLERI-GIURGINTANU FIRETTO-Cittadinanza onoraria di Agrigento allo scrittore Andrea Camilleri che domenica compie 90 anni.

Lo ha deciso e lo ha annunciato il sindaco Lillo Firetto, al quale lo stesso Camilleri nei giorni successivi alla elezione a sindaco  aveva raccomandato di “stare attento ai Giurgintani”, suscitando più di una  polemica e la dura presa di posizione di diversi Giurgintani.

La decisione – informa Firetto – è stata comunicata allo scrittore, che l’ha accolta con commosso entusiasmo. Verranno concordate con lui le date e le forme della celebrazione dell’evento, che onora la nostra città, la quale potrà annoverare in questo modo, tra i suoi concittadini, il grande scrittore padre, tra l’altro, di quel commissario Montalbano che da 21 anni conduce indagini serrate tra Vigàta e Montelusa. Camilleri ha studiato ad Agrigento, ed ha seguito costantemente le problematiche sociali e culturali della nostra città. La sua biografia e la sua produzione letteraria, tra tutte il capolavoro “Il Re di Girgenti”, sono strettamente intrecciate al profilo e alla storia di Agrigento che ha contribuito a diffondere nel mondo.
”La cittadinanza onoraria ad Andrea Camilleri – conclude – Lillo Firetto – sancisce anche la fine simbolica della presunta rivalità tra Vigàta e Montelusa e ricompone, nella grandezza dello scrittore, il profilo di una città che vuole tornare a crescere e a qualificare il suo tono civile e culturale”.

Firetto sembra avere dimenticato tutto. O quanto meno non ha dato molto peso alle raccomadazioni di Camilleri che lo metteva in guardia dai Giurgintani.

 Ce lo vedere Fireto che polemizza   con Camilleri?

“Credo  – disse lo scrittore a Firetto – che ci sia un fatto caratteriale  diverso perché, come diceva  ‘u  zio Luigi  Pirandello,  nella Marina di Porto Empedocle la gente è viva  e tu e con la gente viva discuti , t’arrabbi, magari hai nemici,  ma è  gente viva. Nella morente “cittaduzza” come la chiamava Pirandello allora,   fine Ottocento, Girgenti per lui era la morente “cittaduzza” e parlava del carattere dei “Giurgintani”  “ca sunnu sutta traccia”,  ‘u marinisi   assai  meno perché è vitale, perché esplode, dice le cose in faccia”.

L’occasione della consegna della cittadinanza onoraria potrebbe essere  magari l’occasione per Camilleri di chiarire il senso e la portata dei consigli dati a Firetto, considerato che anche lui – da qui a qualche giorno sarà un Giurgintano –  uno dei tanti dai quali il sindaco avrebbe dovuto “guardarsi” perchè non sono come i “Marinisi”.

Certo dire ad un sindaco di Porto Empedocle di stare attento agli agrigentini che lo hanno eletto e poi ricevere dallo stesso sindaco  la cittadinanza onoraria che lo fara diventare “Giurgintanu” non è che sia  – per utilizzare una terminologia “elegante” – molto  lineare.

 SEMEL IN ANNO LICET INSANIRE