Meglio tardi che mai. Anche al Comune di Agrigento hanno scoperto, a quanto pare solo in serata, che c’era l’allerta meteo ed il sindaco Lillo Firetto, ha deciso di disporre per domani, mercoledì 9 settembre, la chiusura delle scuole.
Sì perché la Protezione civile regionale aveva provveduto a diramare l’avviso relativo all’allerta meteo ben oltre sei ore prima, alle 16,15, informando poi anche direttamente i sindaci.
Ma poi lo sapevano tutti, ne hanno parlato i TG , siti on line, ed i giornali che era prevista una allerta meteo. Confermata, ripetiamo, dal bollettino della Protezione Civile regionale.
Possibile che al Comune non se sapessero nulla?
Solo in serata, dal Comune – tanto solerte in tutte le altre occasioni per comunicazioni sicuramente meno importanti ed urgenti è infatti arrivata la notizia che già tutti sapevano – pubblicata anche su Facebook: ovvero che “Le previsioni ci consegnano un quadro preoccupante. Nelle prossime ore potrebbero verificarsi temporali di forte intensità, accompagnati da grandinate e bombe d’acqua”.
Da qui la chiusura delle scuole con il sindaco Firetto che invita tutti i cittadini a non uscire di casa, se non in casi eccezionali.
Il tutto – ribadiamo – ben sei ore dopo l’allarme lanciato dalla Protezione civile regionale.
Se ci avessero pensato prima la notizia – diffusa anche dai Tg locali tanto seguiti – poteva essere veicolata meglio e raggiungere tutti, considerato anche i rischi idrogeologici che caratterizzato il territorio comunale.
Ripetiamo: meglio tardi che mai, con la speranza che non accada più e con una domanda: perché il punto importante ed inquietante allo stesso tempo è pure un altro:
come mai sono trascorse ben oltre sei ore dall’avviso della Protezione civile regionale, prima che il Comune – in serata – informasse la città – e peraltro nemmeno con un comunicato ufficiale, quasi improvvisando – della chiusura delle scuole e che domani, mercoledì, perchè è pericoloso, è meglio non uscire di casa?
E tutto in fretta in furia per rimediare a che cosa?