“La Procura ha seguito l’ordine cronologico delle sentenze di demolizione per gli abbattimenti delle costruzioni abusive nella Valle dei Templi”.
Lo ha dichiarato il procuratore capo della Repubblica di Agrigento, Renato Di Natale, intervenuto alla trasmissione di Radio1 “Restate scomodi”. Il criterio seguito per le demolizioni era stato ed è uno dei punti più “scottanti” che di natale ha voluto ribadire intervevendo al programma radiofonico.
E nello spiegare il fenomeno abusivisno il magistrato ha detto che in passato ci siano stati «comportamenti omissivi da parte di amministratori pubblici e polizia municipale» che hanno consentito negli anni di costruire circa 600 manufatti in una zona ad assoluto divieto di edificabilità sin dal 1968″.
A proposito dei ritardi nel porre in essere le demolizioni che si sono accumulati negli anni il procuratire ha detto che che «la scopertura organica degli uffici giudiziari di Agrigento, che si occupano anche di molti casi legati all’immigrazione, è ben nota. Vorrei ricordare che abbiamo recentemente ordinato la demolizione di due ecomostri alla Scala dei Turchi, abbattimenti eseguiti dagli stessi proprietari».
Di Natale nel sottolineare come il ministro agrigentino Angelino Alfano abbia elogiato la presa di coscienza della popolazione, ha stigmatizzato il comportamemto di «qualcuno che invece, si oppone anche fisicamente alle demolizioni».
“La Procura ha seguito l’ordine cronologico delle sentenze di demolizione per gli abbattimenti delle costruzioni abusive nella Valle dei Templi”.