di Gerlando Gandolfo
“E che vor di’” .
Ricordate? E’ una delle più celebri, azzeccate e conosciute battute con la quale Enrico Montesano agli inizi della sua carriera cominciava a farsi conoscere ed apprezzare dal grande pubblico televisivo prima e cinematografico dopo.
La battuta di Montesano è venuta alla mente leggendo il comunicato emesso dalla coalizione Agrigento 2020.
Già. Al tavolo, dopo che il segretario regionale Raciti ha annullato le primarie e liquidato Silvio Alessi, ci sono – a leggere la nota – tutti i promotori di Agrigento 2020, compresi i leader del Pd provinciale e compreso il vincitore, Silvio Alessi.
Ebbene tutti, compreso il Pd, rinnovano la propria stima ad Alessi, e sin qui ci può anche stare. Dopo averlo scaricato qualche bella parola non guasta, anzi è doverosa.
Poi però continuano affermando tutti, compreso il Pd, che Silvio Alessi rimane il candidato di “Agrigento 2020″. Ma come il Pd non ha già (Capodicasa?) bello e pronto il proprio candidato? E Capodicasa è seduto al tavolo allo stesso tavolo con Alessi. Ma a che gioco stanno giocando?
Pensavate che fosse finita? Macché.
Un rigo più sotto si legge infatti che i rappresentanti del Pd – gli stessi che poco prima hanno detto che Alessi resta il loro candidato – hanno “rappresentato delle criticità emerse nei giorni scorsi”.
Niente Alessi, allora? Passa la linea Raciti, richiamato dalla Serracchiani? No. Anzi.
Concludono, infatti, – sfidando (si fa per dire perché probabilmente è tutto concordato) la segretaria regionale – che Alessi “uomo premiato dagli elettori che in massa si sono recati ai gazebo domenica scorsa e può rappresentare la svolta per una città che merita un’Amministrazione capace di rilanciare il territorio”.
Letto, firmato e sottoscritto anche da Angelo Capodicasa, Maria Iacono, Giovanni Panepinto, Nelli Scilabra, Marco Zambuto e Giuseppe Zambito. Ma no, è uno scherzo. Solo 24 ore prima seduti tutti ad un altro tavolo, a Palermo, con Raciti, non avevano liquidato il belusconiano Alessi che ora confermano alla guida della coalizione? Non è possibile, il comunicato è una bufala. Ed invece è tutto vero.
E Alessi? Viste le recenti dichiarazioni apparse – dice – sulla stampa si riserva di decidere.
Che vor dì’?
Forse la risposta è più semplice di quanto possa sembrare. Bisognava trovare una soluzione che fosse – ipocritamente – onorevole per tutti: il Pd che aveva già scaricato Alessi gli rinnova fiducia e stima e addirittura – mette nero su bianco – lo vuole a capo della coalizione.
Alessi a questo punto che fa?
Potrebbe ritirarsi, potendo dire che non è stato scaricato, ma è lui che ha rinunciato. Tutti così possono dire di avere salvato la faccia. Finirà così? Lo sapremo tra qualche ora.
Per dirla sempre con Montesano: Il Pd?. “N’apocalisse!!!”. Sembra avere perso la bussola. Da che parte andare per trovare il Partito democratico?
Di seguito il comunicato di Agrigento 2020
“Si sono riuniti ieri sera i rappresentanti della coalizione “Agrigento 2020″. Attorno al tavolo, alla presenza del vincitore delle primarie del 22 marzo Silvio Alessi, c’erano: gli esponenti del Pd on. Angelo Capodicasa, on. Maria Iacono, on. Giovanni Panepinto, Nelli Scilabra, il presidente del Pd regionale, Marco Zambuto, e il segretario provinciale, Giuseppe Zambito; per il Megafono il vicepresidente della Regione Sicilia, Mariella Lo Bello e on. Maria Grazia Brandara; per il Pdr, il segretario regionale on. Michele Cimino, il coordinatore provinciale, Paolo Ferrara; per il Patto per il Territorio, Piero Macedonio.
Nel ribadire la rinnovata stima della coalizione a Silvio Alessi che rimane il candidato di “Agrigento 2020″, i rappresentanti del Partito Democratico hanno rappresentato delle criticità emerse nei giorni scorsi sottolineando che: “Alessi è un uomo perbene e un serio imprenditore che grazie al suo impegno professionale e nel mondo dello sport riesce ad incarnare i valori della coalizione. Un uomo premiato dagli elettori che in massa si sono recati ai gazebo domenica scorsa e che può rappresentare la svolta per una città che merita un’Amministrazione capace di rilanciare il territorio”.
Silvio Alessi si è detto compiaciuto della rinnovata fiducia e stima: “Ringrazio i rappresentanti della coalizione ma, viste le recenti dichiarazioni apparse sulla stampa e il clima avvelenato creatosi anche a livello nazionale ma anche le problematiche rappresentate, prima di prendere qualsiasi decisione ritengono necessario riflettere alcune ore per sciogliere definitivamente la riserva”.
30 marzo 2015