Immigrazione, dal vertice Ue solo fondi: i migranti nessuno li vuole. Resteranno in Italia

SBARCHI APRILE 2015 (4)Fondi triplicati – sino  120 milioni di euro –   per Triton:  per il resto  tante promesse e comunque nessun impegno per accogliere  e ridistribuire  equamente in ambito  europeo i migranti che sbarcano sul territorio italiano.

Ovvero: l’Italia è  e  continuerà  ad essere un   immenso, sterminato   campo profughi.

Si possono sintetizzare così i risultati del vertice Ue sull’immigrazione, convocato d’urgenza dopo la strage dei 900 migranti. Risultati ritenuti deludenti rispetto alle aspettative, a tal punto da spingere in tanti a parlare di un mezzo fallimento, per la mancata soluzione dei temi più scottanti.

Insomma,  tutto come prima, con qualche  decine di milioni di euro in più e appunto con la netta chiusura dei 28 ad una ripartizione equa dei migranti sbarcano in Italia. Nessuno li vuole se l’impegno ad accogliere, in tutti gli stati dell’Ue,  complessivamente  non più   di 5000 migranti richiedenti asilo.

 Una cifra irrisoria se solo si considerano i numeri di questi prima quattro mesi del 2015: sono già giunti sul territorio italiano quasi 25 mila migranti. Lo scorso anno sono stati 170 mila   e stando a quanto dichiarato dal Pm  Scalia della Dda di Palermo,  ce ne sono  un milione pronti a partire dalla Libia  per le coste italiane.

Una situazione esplosiva che non ha generato nel vertice Ue alcun atto davvero concreto.

 Già, come  è finta con la  guerra ai trafficanti  di esseri umani?

L’Ue se ne è lavata le mani  affidando  all’Alto Rappresentante per gli Esteri Federica Mogherini un mandato esplorativo.

Come dire: rinviare di settimane, di mesi ogni soluzione  per  i temi più esplosivi  posti sul tavolo Europeo e che i premier hanno cinicamente snobbato.

 Tra i più duri il premier britannico David Cameron  che prima ancora che iniziasse  il vertice, per sgomberare il campo da ogni equivoco,  ha detto  chiaro e tonto: di migranti in Gran Bretagna non ne vogliano nemmeno uno.

Nessun impegno nemmeno dalla Germania che alla fine se l’è cavata  limitandosi ad assicurare  la collaborazione di una unità navale  nave già impiegata nella missione antipirateria in Somalia.

 Soddisfatto      il premier  Matteo Renzi che definisce  l’esito del vertice  “Un grande risultato. Oggi per la prima volta   – ha  aggiunto – c’è una strategia”