Era arrivato a Porto Empedocle dopo essere stato soccorso su un barcone insieme ad altri migranti. E’ stato arrestato con l’accusa di essere uno degli esecutori della strage al Museo del Bardo a Tunisi. In manette è finito il marocchino di 22 anni, Touil Abdelmajid ritenuto non solo esecutore materiale dell’attentato ma addirittura responsabile della pianificazione dell’atto terroristico contro il Bardo , costato la vita a 24 persone, tra cui quattro italiane.
Ad arrestarlo a Gaggiano, nel Milanese sono stati agenti dalla Digos e i carabinieri del Ros In casa sua, in via Pitagora, gli investigatori della Digos hanno trovato e sequestrato del materiale che sarà analizzato dall’intelligence.
Il giovane, ricercato a livello internazionale dalle autorità Tunisine era già stato identificato nel febbraio 2015 a Porto Empedocle dopo essere arrivato con un barcone con altre 90 persone.
Il marocchino è stato bloccato in un appartamento di in una palazzina in via Pitagora, che condivideva con madre e due fratelli.
Touil Abdelmajid aveva ricevuto un’ordine di espulsione. Secondo le accuse e la ricostruzione degli investigatori Abdelmajid sarebbe poi tornato nel proprio Paese per compiere l’attentato del 18 marzo.
Era arrivato a Porto Empedocle dopo essere stato soccorso su un barcone insieme ad altri migranti. E’ stato arrestato con l’accusa di essere uno degli esecutori della strage al Museo del Bardo a Tunisi. In manette è finito il marocchino di 22 anni, Touil Abdelmajid ritenuto non solo esecutore materiale dell’attentato ma addirittura responsabile della pianificazione dell’atto terroristico contro il Bardo , costato la vita a 24 persone, tra cui quattro italiane.