Il procuratore della repubblica di Agrigento, Renato Di Natale, nel mirino della mafia.
A rivelarlo è una nota dei Servizi segreti, risalente a due mesi addietro e resa nota solo nei giorni scorsi, che oltre a Di Natale mette in guardia Silvana Saguto, il presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo.
Il procuratore di Agrigento Renato Di Natale che negli anni scorsi è stato a capo dell’ufficio inquirente di Caltanissetta che ha decimato con le sue inchieste il clan mafioso degli Emmanuello.
Silvana Saguto è presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo che dispone i sequestri e le confische dei beni dei boss.
Il progetto avrebbe previsto uno “scambio di favori” fra clan gelesi e palermitani. : il gruppo gelese avrebbe il compito di colpire Silvana Saguto mentre i boss palermitani avrebbero preso l’impegno di eliminare l’altro magistrato. Insomma, un interscambio di forze volto ad impedire il riconoscimento dei sicari. Strategia questa preferita ed adottata negli anni Novanta dalla Stidda. Non è chiara la fonte che avrebbe annunciato il patto tra le due organizzazioni confederate.